Per vivere da fratelli

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Marianna Morante – Incontro di Formazione Permanente – Seguendo le orme di San Francesco e l’esempio di San Pio

 

A Pietrelcina si è svolto l’annuale incontro di ‘Formazione Permanente’ che ha visto riuniti una cinquantina di Frati della religiosa provincia di “Sant’Angelo e Padre Pio” con il Ministro, fr. Francesco Colacelli e il responsabile della formazione permanente, fr Giuseppe Maria Trisciuoglio. L’incontro è stato tenuto da Mons. Angelo Spina Vescovo di Sulmona-Valva.

Dopo l’arrivo e l’accoglienza in Convento, i frati si sono recati nell’antica chiesetta di Sant’Anna, dove Padre Pio è stato battezzato, dando inizio a un toccante momento di preghiera con la recita dei Misteri della Luce intervallati dagli scritti di San Pio che ha coinvolto anche alcuni pellegrini in visita ai luoghi del santo. Il tempo piovigginoso non ha permesso il percorso a piedi per la mulattiera di “Via del Rosario”. Il trasbordo nella contrada di Piana Romana è avvenuto con l’automezzo donato alla Provincia cappuccina. Un servizio di trasporto pellegrini, coordinato dall’economo fr. Gianmaria Digiorgio, per le comunità, i gruppi e le associazioni che ne fanno richiesta.

Nell’Aula liturgica il relatore ha sviluppato la sua riflessione sul tema: “Padre Pio e la vita di comunione in fraternità”. Gesù ci chiama alla comunione – ha sottolineato S. Eccellenza Spina – a stare con lui, a crescere e camminare insieme, così come ha chiamato i primi discepoli. Prima di ogni missione viene la comunione, con Gesù e con gli altri. I primi cristiani avevano ben capito questo e vivevano con le quattro famose ‘P’: Parola, Preghiera, Pane eucaristico, Prossimo (At 2,42). Il loro modo di vivere era contagioso e suscitava ammirazione come riferiscono gli Atti degli Apostoli (2,47). Erano luce e sale. Verità e amore per tutti”.

Il Vescovo ha poi evidenziato la figura del santo di Pietrelcina che ha occupato un posto importante nella sua vita. “In San Pio – ha detto il presule – le quattro ‘P’ sono state vissute con esemplarità ed eroismo. L’ascolto continuo della Parola di Dio, la preghiera incessante, la Santa Messa, Pane eucaristico in cui egli si univa pienamente al Signore morto e risorto, e l’amore che egli portava nel cuore e trasmetteva al prossimo”.

A conclusione della giornata il Ministro provinciale ha esortato i confratelli ad adoperarsi sull’esempio di San Pio, nella edificazione continua della vita di comunione in fraternità perché è attraverso di essa che passa la testimonianza della consacrazione.

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In alto, alcuni momenti dell’incontro di formazione permanente della Provincia di “Sant’Angelo e Padre Pio”

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