Tra i pii esercizi con cui i fedeli venerano la Passione del Signore il più osservato è la Via Crucis. Attraverso le stazioni i fedeli rivivono con partecipe affetto il tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: dal Monte degli Ulivi, dove nel «podere chiamato Getsemani» (Mc 14, 32) il Signore fu «in preda all’angoscia» (Lc 22, 44), fino al Monte Calvario dove fu crocifisso tra due malfattori, al giardino dove fu deposto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia… Nella Via Crucis confluiscono pure vari simbolismi caratteristici della spiritualità cristiana: la concezione della vita come cammino o pellegrinaggio; come passaggio, attraverso il mistero della Croce, dall’esilio terreno alla patria celeste; il desiderio di conformarsi profondamente alla Passione di Cristo; le esigenze della sequela Christi, per cui il discepolo deve camminare dietro il Maestro, portando quotidianamente la propria croce (Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, Direttorio su pietà popolare e liturgia.Principi e orientamenti, 131-133).
Gesù sulla croce, dunque, ci ha dato il modello con cui affrontare ogni difficoltà, sofferenza, malattia, umiliazione e avvenimento negativo. Le braccia di Gesù in croce, possiamo dire, che si stendono verso l’ammalato, lo straniero, l’uomo sfruttato ed umiliato, rivelando il volto di un Dio che si incarna e dona se stesso per l’uomo di ogni tempo. Padre Pio, il santo frate stimmatizzato, aveva capito benissimo che senza la croce, senza la sofferenza, non poteva essere un vero cristiano per questo l’ha portata ogni giorno offrendo tutte le sue sofferenze, la sua malattia, le umiliazioni subite, per la salvezza e la conversione dei peccatori.
Tutta l’esistenza di San Pio da Pietrelcina è stata una grande e lunga Via Crucis. Lo ribadisce Papa Paolo VI, quando descrive Padre Pio come un umile frate che “diceva la Messa umilmente, confessava dal mattino alla sera, ed era, difficile a dire, rappresentante stampato delle stimmate di Nostro Signore. Era un uomo di preghiera e di sofferenza”.
Sul suo esempio i frati cappuccini di Pietrelcina hanno voluto offrire al pellegrino e devoto di Padre Pio una opportunità in più per vivere, soprattutto in questo periodo quaresimale, il cammino che ci porterà alla Pasqua di Resurrezione. Una nuova “Via Crucis” nel giardino del Convento, che circonda la monumentale statua bronzea di Padre Pio. 14 formelle in ceramica di Vietri, artisticamente dipinte, immerse nel verde, che ci aiuteranno a vivere la nostra fede ricordando le parole del Santo di Pietrelcina: “…nel contemplare la croce sulle spalle di Gesù mi sento sempre più fortificato ed esulto in una santa gioia” ( 20 settembre 1912)
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