Dalla parte dei più deboli

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Marianna Morante – 24 Maggio: “Giornata di preghiera per i malati” – Con la partecipazione delle Misericordie e dell’Unitalsi si è svolta a Piana Romana il 24 maggio una solenne Eucaristia.

 

Presieduta da fr. Luigi Lavecchia e concelebrata dal guardiano di Pietrelcina, fr. Marciano Guarino, dal parroco, fr. Giuseppe D’Onofrio e dalla fraternità locale, la giornata è stata dedicata a tutti coloro che sono affetti da patologie invalidanti.

“Il più bel Credo è quello che prorompe dal tuo labbro nel buio, nel sacrificio, nel dolore”, diceva Padre Pio. Nella vigilia dell’Anniversario della nascita di Padre Pio, la Giornata del Malato è un momento di riflessione e meditazione per testimoniare quella carità vrso i sofferenti che è fonte ineluttabile di ogni comunità cristiana. “La vostra immagine e il vostro calvario – ha detto fr. Luigi Lavecchia nella Celebrazione Eucaristica – sono l’espressione più eloquente e la più importante della Chiesa, perché quella più somigliante al Cristo crocifisso attraverso il calvario della sofferenza”.

L’impegno costante e la dedizione quotidiana al servizio dei malati delle MISERICORDIE e degli operatori dell’UNITALSI costituiscono una significativa conferma di amore per la vita umana e in particolare per la vita di chi è debole e, in tutto e per tutto, dipendente dagli altri. Tutto ciò presuppone un amore disinteressato e generoso, riflesso e segno dell’amore misericordioso di Dio, che mai abbandona i suoi figli nella prova, ma sempre li rifornisce di mirabili risorse di cuore e di intelligenza per essere in grado di fronteggiare adeguatamente le difficoltà della vita. In tal modo, l’accettazione e la condivisione della sofferenza si traduce in un utile supporto alle famiglie dei malati, creando al loro interno un clima di serenità e di speranza, e facendo sentire attorno a loro una più vasta famiglia di fratelli e sorelle in Cristo.

“Voi malati, anziani e sofferenti – ha aggiunto fr. Luigi – consideratevi prediletti dal Signore e dalla Chiesa, che, come il suo Maestro, si china riverente su di voi. Non sentitevi dunque mai soli e abbandonati, anche se a volte le persone che vi sono vicine non sembrano darvi quell’amore, quell’attenzione e cura che meritate. Dio non è mai distante da voi e partecipa fino in fondo al vostro dolore, ma sa anche darvi aiuto e forza, consolazione e speranza nel cuore”.

Al termine della Santa Messa, nel piazzale antistante la “Cappella di San Francesco”, si è svolta la processione con il Santissimo fin verso l’interno della piccola chiesetta sorta dove Padre Pio nel 1910 ebbe le prime Stimmate. Una disabile, a nome di tutti i malati, ha portato all’altare un bouquet di fiori, segno di offerta a Dio della propria sofferenza e della fragile esistenza che tuttavia profuma e abbellisce la vita dell’intera umanità.

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In alto, alcuni flash fotografici della Giornata di preghiera per i malati

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