Prime Stimmate di Padre Pio 7 settembre 1910-2016

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di Marianna Morante – Nella sua lunga permanenza nel paese natìo, Padre Pio vive in uno stato di grande sofferenza fisica e morale. Nessuno riesce a diagnosticare con esattezza la sua malattia. Sembra quasi che la provvidenza voglia il frate nella sua Pietrelcina, tra la sua gente e i suoi affetti, non volendo che viva la normale vita conventuale. E per gli stessi direttori spirituali, specialmente per padre Benedetto da San Marco in Lamis, il prolungato soggiorno fuori del convento non è una cosa possibile. Allorché  gli chiede: “Quando ti vedrò in convento?”,  Padre Pio così risponde: “Si figuri poi se è mio desiderio di ritornarmene in convento. Il maggiore dei sacrifici che ho fatto al Signore è stato appunto di non aver potuto vivere in convento”.

In questa lettera per la prima volta padre Pio accenna al dono della stimmate, avuto proprio a Piana Romana: “…mi trovo in campagna a respirare un po’ di aria più sana, dietro che ne ho sperimentato la miglioria… Ieri sera poi mi è successo una cosa che io non so né spiegare né comprendere. In mezzo alla palma delle mani è apparso un po’ di rosso quasi quanto la forma di un centesimo, accompagnato anche da un forte e acuto dolore in mezzo a quel po’ di rosso. Questo dolore era più sensibile in mezzo alla mano sinistra, tanto che dura ancora. Anche sotto i piedi avverto un po’ di dolore. Questo fenomeno è quasi da un anno che si va ripetendo, però adesso per la prima volta glielo dico; perché mi sono fatto vincere sempre da quella maledetta vergogna. Anche adesso se sapesse quante violenza ho dovuto farmi per dirglielo! Molte cose avrei da dirle, ma mi viene meno la parola; solo le dico che i battiti del cuore, allorché mi trovo con Gesù sacramentato, sono molto forti” (Epistolario, I, p. 234).

Il fenomeno mistico avviene il 7 settembre 1910. Per rivivere quell’evento la fraternità cappuccina di Pietrelcina commemorerà la stigmatizzazione di Padre Pio con una giornata di preghiera che si concluderà con la solenne Eucaristia presieduta dall’Arcivescovo di Benevento S. Ecc.za F. Accrocca.

Vedi programma allegato

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