«’A festa da Madonna

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Marianna MorantePietrelcina ha celebrato solennemente la sua celeste Patrona, Maria SS. della Libera, della quale era devoto in modo particolare Padre Pio – Nel 1902, non ancora sacerdote ma appena quindicenne e studente alla scuola del maestro Caccavo, Padre Pio svolse un tema sui festeggiamenti della patrona di Pietrelcina:

 

 

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«La prima domenica di agosto, come sempre, si solennizzò la festa di Maria Santissima della Libera, con la solita pompa. Suonarono il concerto cittadino e quello dell’ottantanovesimo reggimento. Ci fu una splendida illuminazione lungo tutto corso Umberto 1°, e la sera della festa si spararono bei fuochi artificiali… Allietarono tale ricorrenza parecchi giuochi… In chiesa fu eseguita una messa orchestrale, fu recitato un magnifico panegirico, da un giovane sacerdote di Paduli, il quale piacque sommamente … » (Lavori Scolastici, pag 67).

La tradizione continua e anche quest’anno, nella prima domenica di agosto, lo sparo dei fuochi ha annunciato l’avvio ai festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Libera, preceduti dalla caratteristica novena celebrata alle 6 del mattino dal predicatore fr. Gerardo Caruso di Pietrelcina. La solenne Eucaristia, animata dal Coro Polifonico “Padre Pio da Pietrelcina” diretto dal M° O. Fioretti, è stata officiata dal Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, S. Em. Cardinale Angelo Amato.

Nell’omelia ha detto: «Sono lieto di pregare e di onorare con voi, in questa splendida chiesa, la Patrona di Pietrelcina, Maria SS.ma Della Libera, amata e venerata con devozione filiale dal vostro grande concittadino San Pio, che ha reso nota in tutta il mondo la vostra bella cittadina».

Nel pomeriggio si è svolta la processione con l’icona della Madonna rivestita di oro. Si tratta di bracciali, collane e monili di ogni fattura donati nei secoli dai numerosi devoti, in segno di ringraziamento o per impetrare una grazia, e cuciti in un manto che avvolge la statua lignea del ‘600.

Il percorso si è snodato lungo le vie del paese per oltre due ore accompagnato dalle note della banda musicale con canti di inni religiosi, preghiere, letture e riflessioni del parroco fr. Giuseppe D’Onofrio.

Prima del rientro nella chiesa parrocchiale, la soprano Fausta Boniello ha intonato l’Ave Maria di Schubert e il parroco ha impartito la benedizione, per intercessione della Vergine, ai numerosi partecipanti e devoti radunati davanti nella piazza SS. Annunziata.

Un concerto bandistico ha allietato la serata e i fuochi pirotecnici hanno concluso la lunga giornata

Nelle foto alcuni momenti della festa patronale

 

 

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